Gigi D’Alessio è stato prosciolto dalla Procura di Roma dall’accusa di rapina, avvenuta nel 2007 ai danni di due paparazzi.
Il popolare cantautore napoletano Gigi D’Alessio è stato prosciolto, per intervenuta prescrizione, dall’accusa di aver sottratto le macchine fotografiche a due paparazzi, nel corso di una lite. Si è trattato, secondo la Procura, di “un esercizio arbitrario delle proprie ragioni”. L’episodio in questione era avvenuto oltre dieci anni fa, nel gennaio del 2007, quando due fotografi si appostarono sotto la residenza del cantante, a Roma, per immortalarlo insieme alla sua compagna Anna Tatangelo. Insieme a un’altra persona, un suo assistente, D’Alessio ebbe un acceso diverbio con i fotografi e sottrasse loro l’attrezzatura. Nei giorni scorsi il pm Cristiana Macchiusi aveva chiesto per Gigi D’Alessio 3 anni di carcere. Nella giornata di ieri, 22 giugno, c’è stata la sentenza definitiva della Procura di Roma, che ha riformulato l’accusa e prosciolto per prescrizione il cantante.
La soddisfazione degli avvocati
I due avvocati del cantante partenopeo, Francesco Compagna e Gennaro Malinconico, hanno espresso la loro soddisfazione in merito al proscioglimento dall’accusa del loro assistito: Si sono dichiarati “soddisfatti perché questa pronuncia dovrebbe porre fine ad una vicenda processuale trascinatasi per oltre dieci anni”.
D’Alessio si era sempre detto innocente
La vicenda, prima del proscioglimento dall’accusa, era stata così commentata dal cantautore:
“Non c’è stata nessuna rapina. Quando mi resi conto della loro insistenza, decisi di affrontarli uscendo di casa insieme al mio assistente. C’è stata anche una colluttazione. Chiesi loro che mi consegnassero le foto: è così che sono entrata in possesso delle apparecchiature che ho prontamente consegnato ai Carabinieri, che hanno regolarmente verbalizzato”.
Di recente la compagna di D’Alessio, Anna Tatangelo, aveva dichiarato di aver superato prove difficili insieme a lui, anche se – come in ogni coppia – ci sono alti e bassi tra loro.